Marzo 2004 La
Onlus Zanaboni vara un piano d'ampliamento VOGHERA. Il Consiglio di amministrazione della Onlus Zanaboni (casa del pane, asilo notturno ed Rsa) ha varato un piano di ampliamento da 2 milioni di euro, finanziato anche grazie al lascito dei fratelli Ferrari. Al civico 9 bis di via Cagnoni si prepara una rivoluzione in positivo, che porterà un ventaglio di nuovi servizi per gli anziani ospiti della Casa di riposo e l'incremento dei posti letto dell'unico asilo notturno vogherese per indigenti: si passerà da 10 a 16. Resterà inalterata l'attuale mensa per i poveri. I lavori in corso, oltre che ad ampliare la struttura sfruttando il terreno oggi destinato a giardino, serviranno per migliorare tutti i piani: dal seminterrato fino al terzo. Sarà completamente modificato l'assetto strutturale, aumenteranno le attrezzature in dotazione, sarà del tutto rifatta l'impiantistica, si creeranno nuovi uffici per un approccio di qualità con gli utenti e, soprattutto, nasceranno nuovi locali pensati per le attività di socializzazione, animazione e cura. Ogni piano della Casa di riposo, in adempimento alle recenti normative regionali, sarà un nucleo indipendente: alle camere, perlopiù singole tutte dotate di bagno, si affiancheranno una cucina, una sala da pranzo e una mini palestra per attività fisioterapiche o di animazione. A non cambiare sarà, invece, il numero di posti letto che sono e rimarranno 62. Le parole d'ordine saranno due: «qualità» e «continuità». Arrivato alla veneranda età di 94 anni, lo Zanaboni dimostra di aver voglia di crescere ancora. A guidare l'ente in questa delicata fase di passaggio è il presidente Giovanni Pavesi che affiancato dalla direttrice, Cristina Dallera, dal segretario, Pietro Para, e dal Consiglio di amministrazione dovrà incaricarsi di traghettare l'ente verso il nuovo traguardo.
«Dopo l'ultimo ampliamento iniziato nel '96 - spiega Pavesi -, siamo pronti a crescere ancora. Il mondo dell'assistenza ai bisognosi e agli anziani è cambiato molto, specie negli ultimi anni. Oggi che nella nostra struttura sono cresciute professionalità e organizzazione, ci prepariamo a dar vita ad una svolta importante per mantenerci al passo con i tempi e le esigenze degli utenti». Pavesi, da 8 anni alla guida dell'ente, sottolinea: «Abbiamo sempre avuto rette fra le più basse a livello regionale e il rapporto qualità-prezzo ci ha garantito negli anni un ottimo indice di gradimento». A testimoniarlo, ancora oggi, sono le liste d'attesa sempre ben nutrite nonostante la concorrenza si sia fatta agguerrita. Il presidente promette: «Cercheremo di limitare al minimo i disagi arrecati dal cantiere agli anziani residenti in struttura. Salvaguarderemo sempre lo spirito dei fondatori: siamo e resteremo un'organizzazione non lucrativa che pensa ai bisognosi». Emanuele Bottiroli
Entrambi gli articoli pubblicati su questa pagina sono stati pubblicati dal quotidiano "La Provincia Pavese" (www.laprovinciapavese.it) |
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